Come funziona la ristrutturazione chiavi in mano

Quando c’è la necessità di ristrutturare la casa, si può scegliere la via della ristrutturazione con la formula “chiavi in mano”. In cosa consiste esattamente? Come funziona?

Occorre cercare un tecnico che rediga il progetto e un’impresa che lo possa realizzare. Naturalmente è sempre opportuno cercare quanti più preventivi possibili per poter avere un’idea ampia delle alternative presenti sul mercato e dei relativi prezzi con servizi inclusi.

I vantaggi del chiavi in mano

Questa soluzione, differentemente da quella di una ristrutturazione classica, offre alcune peculiarità. Analizziamone alcune: per prima cosa si spende meno, non ci sono spese impreviste perché deve rientrare tutto nel budget e il progetto rimane quello iniziale, senza problemi di sorta e gli aspetti burocratici vengono gestiti dall’impresa.

Questa soluzione sembra essere la migliore quando non ci si sente all’altezza di seguire dei lavori in casa o su parte di essi. Succede che le tante cose su cui si debba intervenire, considerato anche le specificità delle stesse e la possibilità che ci si possa un po’ agitare per l’inesperienza nel settore, mettano un po’ di pressione, per cui questa possibilità lascia le responsabilità dei lavori agli esperti in materia.

Oppure si può optare per la ristrutturazione con la formula chiavi in mano anche nelle occasioni in cui non si può essere fisicamente nei luoghi del lavoro da effettuare e così, mentre magari si organizza un trasloco, si può lasciare l’onere degli interventi nella nuova casa ai responsabili della ditta.

Scopriamo come funziona

Bisogna organizzarsi in modo tale da riuscire a risparmiare più tempo possibile, sia in fase di lavori sia in fase di progettazione. E’ bene capire fin dall’inizio che bisogna definire i campi di intervento anche perché ciascuno si compone di pochi passaggi, ma che necessitano di una definizione ben delineata.

  1. Per cominciare è necessario fare un sopralluogo e analizzare i lavori che si vogliono svolgere; da qui si parte con la vera e propria progettazione nella quale le ipotetiche idee di come si vorrebbe l’ambiente devono tradursi su carta per poi divenire effettiva realtà.
  2. Poi si passa alla realizzazione pratica di quanto immaginato per giungere, infine, alla consegna delle chiavi in mano, ovvero del prodotto finito.
  3. Quindi, nel momento in cui si è scelta una ditta di riferimento, questa dovrà svolgere tutti i passaggi e proseguire nell’ordine inderogabile, non ci sono alternative. La ditta si recherà sul luogo e dovrà fare un sopralluogo valutando le possibilità, le criticità e offrire delle possibilità alle proposte e alle idee che le verranno prospettate. Saranno gli esperti a dire quale sarà il materiale migliore per poter intervenire in una lavorazione piuttosto che in un altra, oppure a vagliare e prospettare una gamma di scelte verso cui indirizzare il proprietario.
  4. Nella fase del progetto si renderà necessario valutare tutti gli aspetti, sia quelli basilari che quelli nel dettaglio, perché bisogna progettare le macrostrutture quanto i particolari, per non incorrere in inutili spese e per non ritrovarsi in fastidiosi problemi tecnici che con una progettazione più accurata non si verificherebbero.
  5. Nella ristrutturazione chiavi in mano, la ditta solitamente offre una gamma di materiali fra cui scegliere e con i quali poter cominciare la posa all’interno del luogo di ristrutturazione. La consuetudine di lavorare insieme, per tutti i professionisti coinvolti in una ristrutturazione di questo tipo, sarà di ausilio affinché si possano avere del lavori di alta qualità e probabilmente in minor tempo.
  6. Segue, alla fine, la consegna della casa così come la si voleva o come la si è riuscita a realizzare più coerentemente a quanto idealizzato e poi progettato con i tecnici. Alla fine del tutto, che si sia stati a seguire i lavori o che si sia dato l’incarico a terze persone, il risultato sarà il medesimo, ovvero si potrà godere di un ambiente nuovo, pulito e rimodernizzato.

Consigli del caso

Per cercare di avere tutto questo è meglio, prima di cominciare, cercare la ditta appropriata. Si possono fare alcuni tentativi valutando i prezzi che offrono, la qualità dei materiali e verificare i servizi compresi. Per avere un’idea dei lavori svolti, se possibile, è il caso di visionare quello che hanno già realizzato presso terze persone, da foto, video o meglio dal vivo se già le conoscete. Non è facile comprendere, da profani, sempre la qualità e la fattezza dei lavori eseguiti, non di meno, è consigliabile cercare di vedere l’insieme e il particolare dei lavori svolti.

Il suggerimento di vagliare bene i prezzi e diffidare da quelli estremamente bassi è sempre da ritenersi valido. Se risparmiare significa utilizzare materiale di scarsa qualità e rifiniture scadenti, i problemi strutturali o di dettaglio, prima o poi verranno fuori e sarebbe particolarmente spiacevole tornare a mettere le mani su lavori appena conclusi e spendere ulteriori soldi in un secondo momento. Meglio investire qualcosa di più all’inizio, soprattutto in un ambiente dove, di solito, non si vive e c’è ampio spazio di manovra per lavorare, piuttosto che rispendere ove magari si è appena traslocato e si deve coabitare con gli imprevisti e ancora con gli operai in casa.

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