Rinnovare casa è un momento elettrizzante e che invoglia a novità e volontà di esprimere la propria creatività. L’unico problema è che, in un momento di entusiasmo, ci si possa far prendere la mano e fare degli errori, anche costosi, di cui poi ci si pente. Vediamo quali sono i principali 10 errori in cui è facile inciampare.

 

Quanto è importante farsi seguire nella progettazione interni?

È molto comune pensare che l’arredamento degli interni sia una cosa semplice e che basti un po’ di buongusto per raggiungere ottimi e soddisfacenti risultati, anche nel lungo termine. Questo è solo parzialmente vero. Sicuramente, rinnovare l’arredamento domestico è un’operazione che tutti possono fare in autonomia, seguendo il proprio gusto personale e cercando di organizzare gli spazi in base alle proprie esigenze. L’esperienza, però, in certi casi, vede più lungo dell’estetica. Gli interior designers non hanno la presunzione di fare le scelte al posto del cliente, ma possono essere molto utili per far riflettere sulle soluzioni adottate, illustrando alternative a cui una persona non del settore non avrebbe mai pensato. Assumere un consulente, quindi, quantomeno per avere un consiglio od un confronto, è il modo migliore per partire col piede giusto.

 

 

Quando l’arredo design necessita di consulenza tecnica

Quando si devono riarredare uno o più ambienti di casa, si tende a voler buttare via tutto e riacquistare oggetti nuovi. Comprensibilmente, perché, se si decide di rinnovare il motivo è che gli arredi sono usurati o sono venuti a noia. In realtà, invece, alcuni complementi d’arredo possono essere reinseriti nel nuovo contesto, acquistando nuova luce e nuovo significato o, ancora, essere modificati e svecchiati o riciclati per altro uso e scopo, decorativo o pratico. Anche in questo caso, un consulente esperto, che affianchi il percorso di rinnovamento di una stanza, può essere risolutivo per proporre idee e soluzioni. Questo si traduce in un bel risparmio di denaro, evitando acquisti inutili e promuovendo invece quelli consapevoli, oculati ed intelligenti.

L’importanza dei colori

Un rinnovo deve comprendere, necessariamente, anche la ritinteggiatura delle pareti. Spostando il vecchio mobilio, infatti, appariranno macchie, discromie e disomogeneità che devono essere imprescindibilmente corrette, per non inficiare il risultato finale. Ultimamente vanno molto di moda le pareti colorate, anche in tinte particolarmente coraggiose. Effettivamente, la parete colorata è di grande effetto ed è in grado di creare scenografie e sfumature di gran personalità ed impatto emotivo. Quindi, se piace l’idea, è assolutamente approvata da tutti gli esperti del settore dell’interior design. L’importante è scegliere la tonalità adatta, che si intoni col nuovo arredamento e che non rischi, alla lunga, di stancare e diventare pesante e monotona. Se si hanno dubbi a riguardo, e non si arriva ad una decisione convinta, meglio optare per il classico bianco, che non delude mai e non ha margine d’errore.

I dieci errori più comuni nel rinnovo di casa

1. Farsi prendere da acquisti istintivi senza verificare misure, ingombri e volumi: spesso, quando si entra in un negozio di mobili e complementi, si acquista sulla scia dell’entusiasmo e poi si rischia di sovraccaricare un ambiente di oggetti di scarsa fattura che, dopo poco, non piacciono più

2. Non avere le idee chiare: sicuramente, in corso d’opera, le idee possono cambiare ma, per iniziare un progetto di rinnovo, bisogna innanzitutto sapere, a grandi linee, cosa si desidera in termini di stile, design, funzionalità

3. Non pensare in modo lungimirante: acquistare un arredamento di scarsa qualità, risparmiando molto oggi, può costare il dover spendere il doppio dopo un anno, perché si rovina o rompe. È meglio, a questo punto, rimandare di qualche mese l’acquisto ma farne uno di qualità

4. Non osare: se si amano le linee molto classiche e si hanno le idee ben chiare, ben venga. Ma, se si viene attirati da una soluzione che piace e ci si frena perché sembra troppo innovativa od originale, è sbagliato non aprire la mente. Il settore dell’interior design sta cambiando e le regole di vent’anni fa non valgono più

5. Non fare abbastanza attenzione alla comodità: soprattutto nella scelta di sedie, poltrone e divani, è vero che bisogna scegliere un prodotto bello esteticamente ma è importante controllare che sia anche comodo e fruibile

6. Acquistare a pezzi: molto spesso, anche per questioni di budget, si tende a comprare solo lo stretto necessario. Questo, però, comporta un risultato spoglio o poco funzionale ed, inevitabilmente, dopo qualche settimana si è costretti ad acquistare pezzi aggiuntivi a prezzi superiori e, magari, non intonati al resto dell’ambiente. Meglio fare un investimento in unica soluzione ma avere la soddisfazione di completare un ambiente al meglio

7. Non fare attenzione alla praticità dei materiali: quando si acquista chiedere sempre specifiche sulla manutenzione. Molti mobili, infatti, bellissimi esteticamente e strutturalmente, diventano poco vivibili nella quotidianità a causa di continua necessità di essere puliti, spolverati o lucidati

8. Non tenere a mente le pavimentazioni: spesso, quando si sceglie un arredamento, si pensa a come abbinarlo con la parete o con i complementi già scelti. È bene, in questa fase, tenere sempre a mente anche il colore e lo stile del pavimento. Molto spesso un risultato deludente, ad arredi montati, lo si ha proprio perché non armonizzano con le pavimentazioni

9. Non avere le misure precise: è fondamentale, prima di fare qualsiasi scelta, aver preso le misure esatte. Occorre l’area della stanza da arredare, la lunghezza e l’altezza delle singole pareti e la segnalazione di eventuali spazi occupati da porte, finestre o pezzi di arredo che non si vogliono muovere

10. Non seguire l’istinto: a volte qualche idea originale viene taciuta, per paura di osare troppo. Niente di più sbagliato: nell’arredamento, un tocco eccentrico non stona mai. Senza esagerare, come in tutte le cose.

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